



2025 © Biliardi Cavicchi di Cavicchi Giancarlo
C.F. CVCGCR59M29E253N - P.IVA 00482860350 - Registro imprese di RE n. 134898 - Via Papa Giovanni XXIII, 45 - 42016 GUASTALLA (Reggio Emilia) - ITALY+39 0522 824.637 - info@cavicchi.it
Il biliardo è un gioco molto divertente e appassionante, conosciuto e diffuso in tutto il mondo, sia a livello amatoriale che professionale, tanto da diventare una vera e propria disciplina sportiva. Ci sono diversi modi per giocare al biliardo, ma la cosa più importante per iniziare è imparare le regole base. Una volta che si padroneggiano le regole base, si può iniziare a sperimentare con le varie tecniche di gioco.
Solo in Italia ci sono diverse varianti e sottovarianti del gioco del biliardo: dalla carambola classica al biliardo all’italiana 5 birilli, dalla goriziana 9 birilli alle boccette. A queste si aggiungono anche le varianti provenienti da altri paesi, come il biliardo all’americana, la piramide russa, lo snooker e il pool inglese. Scopriamo quindi insieme quali sono le varietà di gioco più importanti e le regole fondamentali da sapere per giocare a biliardo all’italiana.
Il gioco del biliardo all’italiana raggruppa, in genere, una serie di specialità del gioco del biliardo che hanno avuto origine in Italia e che si sono successivamente diffuse in diverse parti del mondo. Tutte le discipline del biliardo all’italiana vengono praticate su un tavolo da biliardo privo di buche, chiamato anche tavolo internazionale da carambola. Per le diverse specialità del biliardo all’italiana si utilizzano da un minimo di tre a un massimo di nove bilie colorate, tutte dello stesso diametro. A seconda delle varianti si usano poi anche cinque o nove piccoli birilli, di colore bianco, e solo uno di colore rosso.
In tutte le specialità del biliardo all’italiana lo scopo del gioco è quello di raggiungere il numero di punti prefissati per ogni partita (o più partite nel caso in cui si decida di giocare più manche). Le regole basilari prevedono che durante la partita ogni giocatore esegua alternativamente un tiro. Al centro del tavolo biliardo vengono posizionati i birilli, formando una croce (il birillo che sta al centro è rosso, mentre gli altri sono bianchi). I giocatori tirano una volta a testa: l’obiettivo è di colpire con la propria bilia quella avversaria. Ogni volta che il tiro va a segno, il giocatore si aggiudica i punti (2 punti se abbatte i birilli bianchi, 5 punti se abbatte il birillo rosso e 4 punti se colpisce entrambi).
Il biliardo è uno sport affascinante e divertente, ma per giocare bene dovrai imparare a tenere correttamente la stecca. La stecca deve essere tenuta con la mano destra se si è destrimani, o nella sinistra se si è mancini, e la mano deve essere posizionata a circa tre quarti della lunghezza della stecca. La mano non deve essere stretta intorno alla stecca, ma deve essere posizionata in modo da potervi muovere liberamente. Una volta imparato a impugnare correttamente la stecca, è necessario fare alcune prove per capire quale sia la posizione migliore per colpire la pallina. Per colpire la pallina nel modo corretto, è importante fare un movimento fluido e naturale. La stecca deve essere tenuta ferma e la mano deve essere sollevata lentamente prima di colpire la pallina. Dopo aver colpito la pallina, la stecca deve essere lasciata andare in modo che non si blocchi. Con un po' di pratica, imparare a tenere correttamente la stecca da biliardo sarà un gioco da ragazzi!
Per colpire le bilie da biliardo è importante avere una buona mira. Ci sono diversi modi per perfezionare la mira. Innanzitutto, ingessa la punta della stecca prima di ogni colpo, avendo cura di non girare il gessetto direttamente sulla punta. Per avere il massimo controllo sul tiro cerca sempre di:
Per perfezionare la mira e la tecnica di gioco puoi allenarti a usare la mano non dominante. Questo perché a volte, nel gioco del biliardo, capita di dover tirare un colpo con un angolo che sarebbe scomodo con la mano dominante. Allenando l’altra mano, con il giusto esercizio diventerai abile anche nell’esecuzione dei colpi più difficili.